Concimi chelati: cosa sono e quando usarli

Opengreen > Notizie > Concimi chelati > Concimi chelati: cosa sono e quando usarli

I concimi chelati sono fertilizzanti in cui i microelementi – come ferro, zinco, rame o manganese – vengono legati a una molecola organica, chiamata agente chelante. Questo legame stabilizza l’elemento nutritivo, impedendogli di precipitare o legarsi al suolo in forme non disponibili per la pianta. La chelazione consente quindi al microelemento di restare solubile e facilmente assimilabile anche in condizioni difficili, come suoli calcarei o con pH elevato. Tra gli agenti chelanti più comuni troviamo EDTA, DTPA e EDDHA, ognuno adatto a specifiche situazioni agronomiche.

Perché i chelati migliorano l’assorbimento dei nutrienti

Uno dei principali vantaggi dei concimi chelati è la loro capacità di garantire disponibilità costante dei microelementi nel tempo. In suoli ricchi di carbonati, ad esempio, il ferro precipita rapidamente, causando clorosi ferrica e riduzione della fotosintesi. La forma chelata evita questo problema, migliorando il colore delle foglie, il vigore vegetativo e la produttività. 

Allo stesso modo, lo zinco e il manganese chelati favoriscono la sintesi di enzimi essenziali allo sviluppo, migliorando l’equilibrio nutrizionale della pianta e prevenendo carenze subdole ma dannose. L’effetto complessivo è una pianta più sana, capace di utilizzare meglio anche i fertilizzanti di fondo.

Quando è opportuno utilizzare i concimi chelati

L’uso dei chelati è particolarmente indicato in terreni con pH superiore a 7,5, dove la disponibilità dei microelementi si riduce drasticamente. Sono inoltre consigliati in situazioni di stress, in presenza di sintomi di carenza o in colture particolarmente esigenti come pomodoro, peperone, insalate, zucchine e fragole

L’applicazione può essere:

  • preventiva – per mantenere l’assetto nutrizionale corretto 
  • curativa, quando compaiono sintomi come ingiallimenti internervali, crescita lenta, fioritura scarsa o frutti deformati

I chelati risultano molto utili anche nelle coltivazioni in serra, dove l’alta intensità produttiva accelera l’insorgenza di squilibri nutrizionali.

Applicazione fogliare o radicale: quale scegliere

I concimi chelati possono essere distribuiti sia per via radicale, attraverso l’irrigazione, sia per via fogliare.

vendita concimi chelati per agricoltura

L’applicazione al suolo è ideale quando si vuole correggere una carenza persistente o prevenire problemi in terreni difficili: la forma chelata garantisce che l’elemento resti stabile fino all’assorbimento da parte delle radici. 

La via fogliare, invece, è indicata per interventi rapidi, specialmente in caso di sintomi acuti. I microelementi chelati penetrano velocemente nei tessuti fogliari e consentono un recupero in tempi brevi. In entrambi i casi è importante rispettare i dosaggi consigliati e mantenere una buona miscela con altri prodotti compatibili.

Perché i concimi chelati sono una scelta strategica per le colture orticole

Le orticole sono tra le colture più sensibili agli squilibri nutrizionali e necessitano di microelementi costantemente disponibili per garantire una crescita uniforme e una qualità elevata del raccolto

L’uso regolare dei concimi chelati permette di prevenire carenze, migliorare la fotosintesi, aumentare la robustezza dei tessuti e ottenere prodotti di maggiore valore commerciale. In un’agricoltura sempre più orientata alla sostenibilità e all’efficienza, i chelati rappresentano una soluzione versatile, sicura e altamente performante.

Se hai bisogno di un partner specializzato per affrontare (e superare) le sfide del futuro, clicca qui e contattaci senza impegno.