Grandi cambiamenti segnano l’orizzonte, dettati dalla forte crisi che ci circonda. Come tale, l’imprenditore agricolo vincente sarà quello in grado di comprendere i mutamenti in atto e mettere in campo rapidamente uno sviluppo agricolo sostenibile, quello che da anni sosteniamo con forza.
L’aumento vertiginoso del valore delle materie prime, così come i prezzi dei fertilizzanti mai raggiunti fino ad ora, unito ad una probabile scarsa disponibilità delle merci e criticità dei tempi di consegna, sono tutti fattori che condizioneranno a 360° la filiera.
In primis, l’aumento dei costi sarà causa di una ricerca di alternative per calmierarli, così come altre scelte già sono disponibili e che vanno nella direzione di una nutrizione più moderna e sostenibile.
Fertilizzanti ad alta efficienza, protetti con inibitori o pellicole, concimi organici e organo minerali, utilizzo di concimi liquidi di nuova generazione e piani di concimazione più economici e a minor impatto ambientale attuando una concimazione di precisione con fertilizzanti microgranulati o liquidi.
Per arrivare a quello che secondo noi rappresenterà il vero futuro nel campo della nutrizione, l’apporto dei Biostimolanti, in grado di migliorare tutto il metabolismo delle piante e contrastare gli stress dovuti al cambiamento climatico sbalzi termici in periodi anomali o forti precipitazioni “bombe d’acqua” in poche ore, possono essere un valido supporto anche alla nutrizione.
Ma in tutto ciò, questi prodotti non possono essere utilizzati solo nei momenti di difficoltà ma devono essere impiegati durante i momenti più importanti dello sviluppo della pianta, a partire dalla pre-fioritura, allegagione, sviluppo del frutto, o insieme ai fitofarmaci. In questo modo la pianta in ogni momento sarà in grado di reagire positivamente a momenti critici che potrebbero inevitabilmente comprometterne la produzione e la qualità.
Un enorme problema può quindi rivelarsi occasione di cambiamento in un momento storico importante dove la transizione ecologica-ambientale e il Green Deal avranno un forte impatto nella gestione delle colture. Certo, andranno rivisti e aggiornati i percorsi agronomici per utilizzare al meglio i mezzi tecnici innovativi della nutrizione e della protezione per una crescita sostenibile.
La vera protagonista sarà quindi l’agricoltura che, nel caso della nostra Made in Italy, grazie al DPRR ha a disposizione svariati miliardi per aumentare la sostenibilità, la tutela del territorio e le risorse idriche. Inoltre abbiamo notato come, nel campo della nutrizione, tutto questo sia possibile riducendo le unità fertilizzanti e utilizzando concimi a maggior efficienza senza ridurre la produzione. Ma non solo, perché è possibile utilizzare fertilizzanti liquidi di nuova generazione o complessi di microrganismi per apportare considerevoli unità fertilizzanti.
OPEN GREEN è un’azienda impegnata nella ricerca di soluzioni innovative, come dimostra il progetto lanciato due anni fa denominato “AGRICOLTURA VIVA” che si basava su cinque percorsi che segnano la strada dello sviluppo dei nostri nuovi prodotti:
- Efficienza dei fertilizzanti, riducendo le perdite nell’ambiente a vantaggio della coltura e ripristino della fertilità del terreno, temi per noi fondamentali
- Contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico nelle colture con l’utilizzo strutturale di prodotti Biostimolanti per gestire i danni da stress abiotici sempre più frequenti nell’arco di un ciclo vegetativo
- Riduzione dei residui chimici con prodotto “bioinduttori” che aiutano la pianta a sviluppare quei meccanismi naturali di autodifesa come l’aumento della biosintesi delle fitoalessine o prodotti specifici “microrganismi” in grado di degradare molecole di fitofarmaci residui
- Sviluppo di nuovi prodotti da utilizzare in Agricoltura Biologica, sempre più in espansione, attraverso i quali si può arrivare a produzioni molto vicine all’agricoltura convenzionale
OPEN GREEN è in grado, già da ora, di gestire informazioni utili e di fornire prodotti realmente innovativi per dare al nostro cliente quel vantaggio che farà la differenza nei prossimi anni, dove agricoltura, ambiente e consumatore saranno i pilastri di riferimento per un nuovo modello di agricoltura sostenibile.
Il Direttore Commerciale Vallini Roberto
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