Grano Biologico

Opengreen > Colture > Grano Biologico

LA COLTURA DEL GRANO BIOLOGICO

Open Green fornisce una vasta gamma di soluzioni per massimizzare la resa del Grano Biologico. Le soluzioni Open Green permettono di gestire sia la fase di produzione che la fase di spinta vegetativa funzionale ad ottimizzare peso e calibro. Lo scopo è quelli ottimizzare il costo ettaro in funzione della massima produzione ed ottenere il miglior rapporto costo/beneficio.


In Agricoltura Biologica, ottenere un buon frumento è possibile ma è importante partire bene.

Con una buona rotazione, una concia del seme adeguata e una corretta gestione agronomica della coltura, il risultato porterà ad un prodotto finale all’altezza delle aspettative e senza problemi sanitari. La dotazione organica del suolo è un passaggio fondamentale; in pre-semina è molto importante e può essere fatta o con una letamazione (apportando 350-450 quintali per ha) oppure con una concimazione organica pellettata alla dose di 5-7 quintali per ha o con fertilizzanti mirati come LIVINGLAND.

Uno dei fattori chiave della coltura del frumento biologico, è la gestione della concimazione azotata. L’azoto va ripartito in due momenti, alla semina e a fine inverno abbinandolo a un passaggio di erpice strigliatore per favorire la mineralizzazione e controllare le infestanti. L’Azoto nel grano biologico deve essere selezionato da prodotti consentiti in Agricoltura Biologica.


Un’altra tecnica importante per evitare le infestanti è quella della falsa semina per eliminare quante più malerbe possibile prima di seminare il frumento biologico. Questa tecnica va eseguita con una lavorazione leggera, 15 giorni prima della semina. Per quanto riguarda la scelta delle varietà, è bene scegliere varietà resistenti alla malattie fungine certificate in Agricoltura Biologica.

Inoltre è importante evitare le semine troppo fitte, quindi occorre operare a 2,8-3 ql/ha di seme ed evitare il ristoppo, così come la successione stretta al mais. Consigliabili da utilizzare sono invece le varietà di grani antiche in quanto assicurano un maggiore controllo delle erbe infestanti.

In Agricoltura Biologica, la rotazione minima consentita è di 3 anni anche se sarebbe meglio arrivare almeno a 4, facendo precedere al frumento una leguminosa che lascia azoto organico nel suolo. La leguminosa mantiene elevata la disponibilità di nutrienti, in particolare quella di azoto fissandolo direttamente nel terreno e controlla lo sviluppo delle infestanti tra le file.

Il terreno rimane coperto per l’intera estate dai residui colturali e con le prime piogge autunnali. Comunque venga seminato il frumento, successivamente, a emergenza avvenuta, è opportuno effettuare una strigliatura per eliminare eventuali infestanti e per arieggiare il terreno mentre durante l’accestimento, se le condizioni del suolo lo consentono, va fatta una strigliatura in senso contrario a quella precedente. Infine, molto importante è la prevenzione nei confronti di malattie fungine che si possono presentare.

Come prima cosa bisogna effettuare un trattamento preventivo a base di prodotti cuprici come idrossido di rame, ossicloruro di rame, solfato di rame tribasico, ossido pesante (l’utilizzo del rame andrà sempre più diminuiti nel tempo). A distanza di 15 giorni va poi eseguito un trattamento con prodotti specifici, quali inoculi di funghi micorrizici e batteri della rizosfera, o biostimolanti per attivare nella pianta i sistemi di autodifesa verso le principali malattie fungine.

Nei periodi di attacchi di oidio, Septoria e ruggine, si può intervenire con trattamenti a base di zolfo che servono anche a migliorare i parametri qualitativi della granella. Oltre al trattamento fungicida, è opportuno un trattamento fogliare con prodotti a base di azoto organico arricchito con amminoacidi e microelementi per mantenere vitale l’apparato fogliare del frumento. A spiga completa invece, si può operare un trattamento con rame e zolfo in modo da coprire la coltura fino alla raccolta.

Il grano è una delle colture principali in Italia. Per migliorare resa e qualità Open Green ha creato una linea di prodotti in grado di massimizzare germinazione, spinta vegetativa, produzione e peso specifico bilanciando la pianta sia in termini quantitativi che qualitativi.

PRODOTTI UTILIZZATI

Matrix
Newstart
Biogeo
Dragon
Regortek
Seagel
Biosprint
Verbel
Ramendo